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UNA SINTESI

INTRODUZIONE

La Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, ormai da diversi anni e per la propria peculiare storia, ha istituzionalmente posto in essere una Carta con cui si impegna a creare, sostenere ed anche sollecitare iniziative di dialogo e concrete, che possano contribuire al progetto della pace e della promozione umana e culturale nell’area israelo-palestinese.

Nel 2015 tale percorso prende forma nel Progetto-guida Pitigliano-Gerusalemme. Da allora – più che nel passato – sono stati realizzati eventi, iniziative e proposte focalizzati su Gerusalemme e appunto l’area israelo-palestinese in genere. Tra questi i più decisivi e incisivi possono essere annoverati il gemellaggio tra la Diocesi e il Patriarcato Latino di Gerusalemme, alcuni impegni concreti di sostegno umano e culturale a Betlemme (istituto di bambini disabili e Università), i tre convegni internazionali e inter-istituzionali già ospitati nella nostra sede nel 2017, 2019 e 2021 a Pitigliano, conosciuta anche come la Piccola Gerusalemme e molti incontri e scambi anche con le istituzioni civili, non per ultimo il convegno a Gerusalemme lo scorso 8 settembre, in appendice al Simposio sulle missioni archeologiche italiane in Israele, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dalla Camera di Commercio italiana a Tel Aviv.

Lo stesso Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha stimolato e sostenuto, nonché accompagnato le nostre iniziative di dialogo e l’inserimento della Diocesi in altrettante da esso organizzate o partecipate, come tra l’altro l’adesione alla Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, per la quale S.E. il Vescovo ha ricevuto formale invito dopo il primo Convegno a novembre 2017 ed ha aderito nel 2018.

L’idea del convegno a Pitigliano nasce innanzitutto dalla consapevolezza che il dialogo culturale occupa un posto privilegiato, insieme a quello religioso, per creare e migliorare le vie della conoscenza reciproca e della pace. L’intento è quello di offrire rilevanti momenti di confronto su temi attuali, umani e anche culturali, nonché edificanti e unificanti esperienze di preghiera insieme.

La continuità e la possibilità di lavorare “decentrati” rispetto ai grandi obbiettivi mediatici, benché senza grandi risonanze, ha permesso di lavorare e raggiungere diversi e concreti risultati, anche nella Terra Santa, come anche si sono instaurate molte amicizie religiose, umane, politiche (nel senso elevato del termine) e diplomatiche.

Non va infine dimenticato che l’importanza storica di Pitigliano posta nella “periferia” del territorio, tra altre e notevoli cause, è dovuta anche al fatto che da oltre cinquecento anni sono consolidati rapporti fraterni civili e religiosi tra i cittadini cattolici ed ebrei. Ciò ha fatto emergere che tale antico rapporto di fede e cultura, rendesse nel tempo Pitigliano una “città rifugio” e una città unica nel suo genere, tanto da essere ormai conosciuta nel mondo come la Piccola Gerusalemme.

IL CONVEGNO

A seguito di quanto in estrema sintesi è stato introdotto e come conseguenza del ricco percorso intrapreso, la Diocesi ha voluto organizzare a Pitigliano il IV Convegno internazionale e inter-istituzionale, realizzatosi nei giorni 27 e 28 ottobre 2022. Il titolo vuole sintetizzare già l’indirizzo: Le porte del Mediterraneo, la giusta rotta. L’acqua, fonte di dialogo e di sviluppo umano integrale e sostenibile.

L’evento ha voluto riprendere le tematiche introdotte – e interrotte – legate a Giorgio La Pira (1904-1977), ma anche – accanto al fondamentale aspetto interreligioso – gli altrettanto delicati aspetti del dialogo culturale e politico nella prospettiva della pace e della convivenza. La Diocesi, per la sua storia peculiare, ha voluto soffermare l’attenzione, il lavoro e l’azione sull’area israelo-palestinese e in particolare su Gerusalemme e Betlemme.

L’ente promotore e che ha offerto ospitalità all’evento è stata la Diocesi, affiancata da co-organizzatori di rilievo, quali il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (con la quale sono in atto progetti comuni e accordi reciproci di collaborazione), il Comune di Pitigliano, l’Associazione Prospettive Mediterranee, l’Associazione La Piccola Gerusalemme.

Importanti anche i patrocini ottenuti: il Pontificio Dicastero per la Cultura e l’Educazione, la Conferenza Episcopale Italiana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (per il progetto AskGate con l’UniFi-DIDA), la Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo, la fondazione europea Anna Lindh (Rete Italiana) e la Regione Toscana, che si è fatta presente anche con l’assegnazione di un generoso contributo.

Il 27 ottobre il Convegno si è aperto con un meeting dei giovani, che si sono incontrati e hanno dialogato con il Patriarca latino di Gerusalemme S.B. Mons. Pierbattista Pizzaballa e con il Console Generale di Gerusalemme S.E. Giuseppe Fedele.

Il 28 ottobre, nella sessione mattutina, si sono succedute relazioni riguardanti gli scavi nell’antico sito di Askelon, coordinati dal DIDA-UniFi con la missione AskGate del MAECI e dall’Università locale. La professoressa Cecilia Maria Roberta Luschi e il suo team (di sole donne) hanno illustrato nei dettagli le ultime e importanti scoperte, che tra l’altro sono legate all’acqua. Tale esposizione ha anche portato a ribadire il fondamentale uso pubblico di questo elemento naturale, fonte essenziale di sopravvivenza insieme al cibo.

L’esposizione ha poi portato l’attenzione ad un altro progetto, focalizzato sul territorio locale e sempre legato all’acqua. Il DIDA ha condotto importanti studi sull’ipogeo della chiesa di Santa Maria a Sovana, alle porte di Pitigliano e antica sede diocesana, dove è stato scoperto insieme all’INGV, un ninfeo romano sopra il quale è stato costruito l’edificio religioso cristiano. Tale scoperta ha prodotto, sempre con il lavoro del DIDA, una vetrina olografica di ultima generazione esposta nel diocesano Museo di Palazzo Orsini, che va a riprodurre l’architettura della chiesa e del ninfeo sottostante.

Ai giovani ricercatori hanno fatto seguito altre due relazioni. Giammarco Piacenti e l’archeologo Alessandro Fichera hanno fatto conoscere l’imponente opera di restauro ancora in corso della Basilica della Natività a Betlemme, opera di eccellenza di un’impresa italiana e in particolare Toscana. Infine l’archeologo israeliano Dan Bahat ha parlato ed esposto i risultati degli studi su Gerusalemme e dei principali siti archeologici nella Terra Santa.

Alla prima sessione è seguito un buffet con prodotti tipici locali.

Il Convegno ha avuto anche un intermezzo particolare e delicato “behind colsed doors”, dove è stato affrontato il tema della salvaguardia degli edifici religiosi dagli attacchi terroristici, in riferimento al Piano di azione ONU “In Unity and Solidarity for Safe and Paceful Worship”, con la proposta concreta di creare un Cento documentale sui siti. Si sono seduti al tavolo esponenti dell’alta diplomazia nazionale e internazionale, nonché esponenti delle tre fedi monoteiste.

La seconda sessione, pubblica, ha toccato il tema dell’acqua, affrontando e approfondendo le problematiche legate all’elemento – insieme al cibo – più indispensabile alla vita, anche in vista del Global Forum UNAOC programmato a Féz il 22-23 novembre.

Nella tavola rotonda, con notevole partecipazione di pubblico, si sono confrontati numerosi partecipanti:

Il Sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili; l’Assessore regionale Leonardo Marras; il Patriarca di Gerusalemme Mons. Pizzaballa; il Direttore generale della Lega Musulmana Mondiale Dott. Abdul Aziz Sahran; per la CEI Don Luca Franceschini e Don Giuliano Savina rispettivamente Direttori dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali e dell’Ufficio Nazionale per il Dialogo interreligioso; il Rabbino Josef Levi; il Prefetto di Grosseto Paola Berardino; il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Giuseppe Fedele; l’Ambasciatore d’Italia in Giordania Luciano Pezzotti; l’Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede Raphael Schutz; la Rappresentante italiana presso la ALF Desirée Quagliarotti; l’Ambasciatore UE presso la Santa Sede e le Organizzazioni ONU a Roma Alexandra Valkenburg; Almotaz Badi Vicedirettore dell’Unione per il Mediterraneo (UfM).

In questa sessione, da diverse esperienze e posizioni, è stata ribadita l’importanza dell’acqua in tutte le sue implicazioni sociali, culturali, religiose, politiche e soprattutto come bene da considerare pubblico e di diritto per tutti.

Il convegno si è concluso nella sinagoga di Pitigliano per la celebrazione dell’inizio di Shabbat. Un evento di straordinaria suggestione, perché il rito si è ripetuto nel tempio locale dopo sessantatré anni di assenza, celebrato dal rabbino fiorentino Josef Levi. A conclusione, quale momento di altrettanto elevato spessore culturale, è stata offerta una cena ebraica kasher tipica della festività del sabato.